Predict, insieme all’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna “Guido Baccelli” del Policlinico di Bari, diretta dal Prof. A. Vacca, ha intrapreso una partnership per l’impiego della piattaforma OPTIP nei contesti della Telemedicina. L’accordo rende il Policlinico il primo istituto nel settore pubblico a dotarsi di tale tecnologia avanzata nell’ambito della tele-ecografia in Medicina Interna.
OPTIP è la piattaforma di tele-ecografia di Predict basata su realtà aumentata, che permette di effettuare videochiamate evolute, tramite appositi visori, finalizzate a far comunicare tra di loro utenti lontani, agevolando lo scambio delle conoscenze mediche. Grazie a queste sue specifiche caratteristiche, questa piattaforma immersiva si propone come un’applicazione versatile e funzionale nelle situazioni di teleconsulto intra- ed extra-ospedaliero. In secondo luogo, OPTIP consente la collaborazione tra medici di varie specializzazioni per finalità di second opinion o durante l’assistenza presso il domicilio del paziente, grazie alla possibilità di seguire da remoto in tempo reale sia l’esame eseguito dal medico sul campo, ripreso dalla telecamera del visore, che lo streaming dell’immagine diagnostica dell’ecografo ospedaliero cui la piattaforma è collegata.
Nel reparto di Medicina Interna del Policlinico, OPTIP potrà permettere il monitoraggio e la valutazione dei pazienti, specie nei casi di ecografia toracica per i pazienti con patologie respiratorie.
Utile anche per la didattica, il sistema ha le potenzialità per essere impiegato per formazione on-the-job degli specializzandi per effettuare simulazioni pratiche in ospedale, come nel campo dell’ecoFAST.
Secondo il Rapporto di Cittadinanzattiva, durante la pandemia, l’impiego degli strumenti digitali in ambito medico è passato da circa il 10% ad oltre il 30% delle applicazioni. Molto diffusa è la pratica del teleconsulto, ma sta progressivamente crescendo anche la percentuale di visite mediche effettuate a distanza (utilizzate dal 23% degli specialisti e dal 43% dei medici di medicina generale). Ancora migliorabili i dati sulla pratica della visita a distanza (utilizzata dall’8% dei pazienti) quella della teleriabilitazione (6%) e del telemonitoraggio (4%). La collaborazione a distanza abilitata da strumenti tecnologici come OPTIP consente ai medici di ottimizzare il loro tempo e, in ultima analisi, può rappresentare una soluzione al problema della carenza di medici, in particolare specialisti, sofferta dal sistema sanitario nazionale italiano.
Il Prof. Angelo Vacca, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna “Guido Baccelli”, ha dichiarato: “Le equipe mediche, che hanno il dovere di preservare la salute dei pazienti, sono chiamate a fornire prestazioni diagnostiche e terapeutiche specialistiche di alto livello: è pertanto necessario che anche gli strumenti medicali in uso siano ad alta componente tecnologica. La piattaforma OPTIP ha dimostrato potenzialità significative e la sua implementazione nel reparto può ben affiancare gli strutturati e i medici in formazione specialistica nelle attività assistenziali e ambulatoriali rivolte al paziente. In particolare, con questo sistema potranno essere velocizzate sia la diagnosi che la terapia con netto beneficio per i pazienti”.
“Gli strumenti diagnostici della medicina moderna forniscono un aiuto prezioso alla vita del reparto, in quanto permettono valutazioni precise e tempestive che, nelle emergenze, fanno spesso la differenza, permettendo di escludere patologie acute e quadri clinici complicati. Obiettivo della nostra Medicina Interna è stato proprio quello di dotarsi di un dispositivo facilmente utilizzabile per diversi scopi ed in grado di dialogare con le apparecchiature per il teleconsulto già in uso presso l’ospedale: OPTIP risponde in modo efficace a queste esigenze. In ultima analisi, incoraggiare la diffusione della Telemedicina dotandosi degli strumenti più tecnologicamente avanzati vuol dire offrire un servizio di assistenza continua ai pazienti, e permette di razionalizzare la routine giornaliera dello specialista affiancandogli personale di supporto che svolge al suo posto le mansioni a domicilio”, ha concluso il dott. Sebastiano Cicco, specialista in Medicina Interna presso la Medicina Interna “Guido Baccelli” del Policlinico di Bari.